Entro domani sera si conoscerà il destino del Verona e del suo tecnico Fabio Pecchia. Le parole ormai sono molto vicino allo zero, contano soltanto i fatti. Nel ritiro di Collecchio il mister e i gialloblù, stando insieme, hanno curato anche la mente e non solo il fisico. Hanno parlato a lungo di situazioni da palla inattiva e cosa fare quando il Sassuolo fa un certo movimento, piuttosto che un altro. Però la partita domani si giocherà sia sul campo del Mapei Stadium, che lontano dallo stesso.

FUSCO RESTA. Quello che si era deciso lunedì notte subito dopo la debacle con il Bologna, è stata ratificato in questi giorni parmensi. Il presidente Setti ha stabilito un patto d’acciaio con il ds Fusco secondo il quale, se le cose dovessero precipitare, lui sarà ugualmente il responsabile dell’area tecnica con o senza Pecchia. L’amicizia fra i due non sarà scalfita se il Sassuolo dovesse battere il Verona e il tecnico laziale fosse costretto a lasciare la guida tecnica. Avanti con Fusco anche per cercare di fare qualcosa nel mercato di gennaio insieme a quello che potrebbe essere il nuovo mister gialloblù. In pole position restano i nomi di Reja, Iachini, Colantuono e Di Carlo

AVANTI CON PECCHIA. L’Hellas avrebbe deciso di dare un’altra chance al mister in caso di vittoria o pareggio con prestazione. Altrimenti il destino del tecnico dovrebbe essere segnato. Per evitare l’esonero il tecnico è costretto ad una tabella forzata. Pareggio a Sassuolo, vittoria col Genoa in casa in posticipo e pareggio a Ferrara con la Spal. Questo il ruolino minimo affinché l’Hellas possa magari rientrare nella lotta per salvarsi.

L’UNDICI DI PARTENZA. Hellas che sta recuperando giocatori importanti ma anche a Sassuolo dovrà rinunciare con ogni probabilità a Kean e Ferrari. A queste due assenze si deve aggiungere la tendinite di Pazzini, che rischia di tenerlo in panchina ad inizio gara. L’unico recupero certo è quello di Bessa. In campo dunque i gialloblù dovrebbero andare così: Nicolas, Caceres, Caracciolo, Heurtaux e Fares. In mezzo Bruno Zuculini, Buchel e Romulo. In avanti Cerci dovrebbe giocare più avanzato con Verde e Bessa a sostegno. Difficile prevedere il classico 4-3-3 per Pecchia. Più facile un 4-3-1-2 con Bessa a suggerire per Cerci più centrale e Verde più laterale. Pazzini si potrebbe vedere nel secondo tempo.