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Il Verona si regala gli ottavi di finale di Coppa Italia e lo fa portando il più quotato Chievo ai calci di rigore dopo una partita di grande attenzione e sacrificio. 6 a 5 per i gialloblù di Pecchia il risultato finale, dopo che tempi regolamentari e supplementari si erano chiusi sul punteggio di 1 a 1.

LA PARTITA. Imbottite di seconde linee, le due squadre hanno dato vita ad un derby comunque piacevole davanti a cinquemila spettatori che hanno sfidato il maltempo e l’orario poco felice. Pronti via ed il Chievo è già in vantaggio con Pellissier che negli ultimi anni ci ha preso gusto a segnare contro il Verona. Incertezza di Heurtaux sul cross di Depaoli e il capitano gialloblù dopo aver lavorato il pallone, infilava l’incolpevole Silvestri. Più marchiano l’errore di Garritano che si addormentava nella propria area di rigore e si faceva soffiare la palla da Fares che, a quel punto, batteva da due passi Seculin per l’uno a uno.

UN TEMPO PER PARTE. L’Hellas piena di giovani ed esordienti come Felicioli, Silvestri e Lee, quest’ultimo mai in campo dal primo minuto, dopo il pari giocava in scioltezza mettendo in difficoltà il più quotato Chievo. Qualche grattacapo a Seculin riusciva pure a crearlo. Gli applausi alla fine della prima frazione erano tutti per l’Hellas, sostenuta da Bruno Zuculini, Romulo ed un ottimo Fares.

RIPRESA DI SOFFERENZA. Due interventi prodigiosi di Silvestri, prima su Inglese e poi su Depaoli e tanto sacrificio hanno consentito ai gialloblù di Pecchia di restare il più a lungo possibile nella gara. Bessa falso nove ha provato a darsi da fare ma alla fine erano i giocatori con più gamba a rendersi utili come Fares, Romulo, Fossati e Bruno Zuculini. Bene anche Bearzotti, bloccato a più riprese dai crampi. Nel finale di tempo dentro oltre al già citato Verde anche i giovani Calvano e Tupta.

UNDICI METRI DI GIOIA. Un Verona esausto riusciva nell’impresa di portare ai rigori Inglese e compagni dopo che il Chievo, soprattutto nel secondo tempo supplementare aveva costretto i gialloblù, per l’occasione in maglia bianca, nella propria area di rigore. E dagli undici metri Silvestri ipnotizzava subito Pellissier. Perfette poi le altre esecuzioni con Fossati che si concedeva pure una trasformazione alla Panenka o se preferite alla Totti, cioè con il famoso cucchiaio. L’ultimo rigore, quello decisivolo realizzava Bruno Zuculini. Vittoria per l’Hellas che è in crescita. Il 13 dicembre a San Siro contro il Milan in Coppa ma la gara che conta è lunedì al Bentegodi con il Genoa.

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6 anni fa

Lo sempre pensa’ che da fermi semo forti comunque sempre forza Hellas ??????

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