3 partite alla fine di questo girone. 16 fatte finora. Punti raccolti: 10. Un bottino misero se si pensa a tutte le occasioni sprecate, si, si possono chiamare così. Partite perse all’ultimo, sfide affrontate con l’atteggiamento sbagliato, incontri gestiti tatticamente male e scontri diretti falliti. Molteplici giustificazioni per spiegare l’attuale pochezza di risultati. Una cifra differente, a quella visibile in ogni classifica controllabile accanto al nome “Hellas Verona”, poteva imprimere alla squadra una diversa consapevolezza e affrontare le ultime gare con una differente mentalità.

Perchè le prossime 3 sfide, appunto quelle necessarie ad arrivare al giro di boa di questa stagione, sono tutto tranne che semplici. Gli avversari saranno Milan e Juventus ospiti al Bentegodi, intervallati dall’Udinese al Friuli.

Il Milan, in costante crisi di risultati, sarà famelico di punti e cercherà di recuperare in maniera disperata la distanza che lo vede separato dalle prime della classe. Proseguendo cronologicamente, la squadra bianconera di Udine, sulla carta è all’altezza di quella scaligera, ma il momento dei friulani, galvanizzati dalla cura Oddo, li rende almeno una spanna superiori, tatticamente e fisicamente (avete visto Barak e Jankto?). L’ultima sfidante del girone invece è La Vecchia Signora, lei al contrario del Diavolo non punta alle prime della classe, lei cerca di esserne proprio la prima. Non mollerà un centimetro.

Nel post partita contro la Spal, si promettevano i risultati oltre che le “buone prestazioni” ma tutte queste sfidanti renderanno la vita molto complicata ad un Hellas già in difficoltà di per sé. Affrontare queste 3 squadre a metà cammino e con una classifica ben diversa avrebbe permesso di giocare più spensierati e tranquilli, cercando di raccogliere punti dando il proprio meglio, ma senza una pressione addosso simile a quella che pesa adesso sulle schiene dei giocatori e di Pecchia.

3 partite e poi si ricomincia (con il Napoli!?), con quanti punti si inizierà il girone di ritorno? A voi la parola.