Oggi inizia il calciomercato e questa mattina la Gazzetta dello Sport dedica una pagina al “valzer delle punte”.
Lapadula, Lasagna, Pazzini, Matri e Coda i protagonisti del balletto. Ognuno con un passato diverso, ognuno con un destino diverso. Perchè se inizialmente pareva scontato il futuro di questi 5 giocatori, ora non sembra proprio così. C’è chi resta e c’è chi va, certo, questo lo si sapeva, ma ora come ora, molte situazioni son cambiate…
Lapadula doveva essere al centro del progetto Genoa, ma con Ballardini l’ex Milan entra sempre dalla panchina e, come spesso accade, la partita la cambia. Lapagol vuole un posto da titolare, i suoi estimatori son tanti, sembra comunque impossibile che possa muoversi. Lasagna è il “frutto” del cambiamento della gestione Oddo, 5 gol nelle ultime 5 vittorie consecutive, per uno che sembrava potesse essere solo un gregario, non è un mero caso.
Matri con Iachini ha trovato il gol contro la Sampdoria e la fiducia del tecnico neroverde, ma il suo contratto scadrà il 30 giugno, che si fa? Massimo Coda fino a questo punto della stagione ha giocato solamente 644 minuti, nell’ultima partita contro il Chievo, ha però segnato il gol che ha regalato la prima storica vittoria in Serie A al Benevento, c’è chi dice che potrebbe essergli dato più spazio.
E Pazzini? A inizio stagione tutti vedevano un Pazzo titolare inamovibile con il giovane Moise Kean ospite subentrante per far rifiatare il non-più-giovanissimo ex Milan e Inter, ora le gerarchie son cambiate. Il classe ’84 vede il campo solo per qualche sprazzo a partita, le opportunità per lui son molte con Torino, nel ruolo di vice-Belotti, e Sassuolo, in caso di cessione proprio del Mitra Matri, in primis. Saluti a giugno o già a gennaio?
Il calciomercato è cominciato, presto o tardi inizierà a mietere le prime vittime, intanto, che la musica abbia inizio!