Roberto Mancini si è raccontato alla Gazzetta dello Sport ed è uscito allo scoperto dopo essere partito in sordina. Attualmente allenatore dello Zenit San Pietroburgo, l’ex allenatore dell‘Inter ha raccontato il sogno di vincere il Mondiale, possibilmente sulla panchina azzurra.
“Ho un sogno: vincere da Ct ciò che non ho vinto da calciatore. Un Mondiale. La mancanza del lavoro quotidiano? Sono 40 anni che lavoro in campo tutti i giorni, da calciatore e da allenatore, non mi peserebbe questo aspetto. Allenare la Nazionale è bello. Sarebbe un onore, un orgoglio. E vincere un Europeo o un Mondiale ancora di più“.
Mancini ha parlato anche del potenziale di alcuni giocatori: “I giovani bravi ci sono. Mi piacciono Belotti, Pellegrini, Romagnoli che può crescere ancora tanto. E ogni stagione ne vengono fuori altri. Gli italiani hanno qualcosa in più“.
L’allenatore dello Zenit si è lasciato andare a commenti riguardo il suo ‘figliol prodigo‘, Mario Balotelli: “Mario non l’ho seguito molto, ma ho visto che ha segnato tanto. Per il bene che gli voglio, spero che possa togliersi ancora tante soddisfazioni. Ha solo 27 anni, deve tornare in Nazionale“.