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Come cambia il Verona senza Kean

Gli esami a cui è stato sottoposto Kean hanno evidenziato una lesione distrattiva di 3° grado del tendine dell’adduttore lungo della coscia destra. Un problema grave per l’Hellas che, come riporta La Gazzetta dello Sport, rischia di perdere l’attaccante per circa un mese e poco più.

Il giocatore ha svolto gli accertamenti a Torino con i medici della Juventus, società titolare del cartellino. Al Verona non resta che prendere atto dell’infortunio e riorganizzarsi nel momento cruciale della stagione. Una squadra che era cambiata anche grazie a Kean, in cui i gialloblù avevano trovato la propria punta capace di unire forza e fisico con corsa e gol: 4 in tutto quelli segnati in campionato, non tanti ma sempre pesanti.

Ora cambierà Pecchia, per cercare di risistemare la squadra senza quell’attaccante così giovane a cui si era affidato. Petkovic deve ancora trovare la via della rete, ma contro il Chievo si è dato molto da fare. Si è preso botte su botte e falli su falli, sicuramente non è un gran contropiedista come lo è invece Kean, ma con due uomini laterali di supporto è capace di puntare la porta e lo ha dimostrato nella vittoria sul Torino.

È possibile che di questo stop trovino giovamento Daniele Verde, Ryder Matos e Rolando Aarons, più volte alternati fra di loro nel compito di cursori offensivi. L’idea di un Kean fuori per così tanto porta all’immaginario di uno schieramento con Petkovic a guidare l’attacco e due forsennati accanto. Importante in quest’ottica anche il recupero di Alessio Cerci.

Pecchia aveva più volte affiancato le due giovani punte gialloblù, schierando una delle due anche sulla fascia in qualche occasione: l’ex Milan e Atletico Madrid può fare entrambe le fasi, ipotizzando un classico attacco a due o appoggiandosi come seconda punta o finta ala d’attacco alla boa centrale.

Se tutto andrà per il verso giusto, dunque, Moise Kean potrebbe rientrare per Hellas Verona-Sassuolo di metà aprile, oppure poco più avanti nella Genova rossoblù o contro la SPAL. Rischia però di trovarsi in difficoltà al momento del rientro, subentrante in una squadra che, a quattro o cinque giornate dalla fine, conoscerà già il suo destino: o in corsa per una salvezza all’ultimo respiro, o già condannata.

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6 anni fa

Colpa di Pecchia ah ah ah ?

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6 anni fa

A 17 anni za rotto ???elo de vero ?

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6 anni fa

Bisogna fare giocare chi ce la mette Tupta !!!

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6 anni fa

Andiamo on TUPTA.

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6 anni fa

Avanti TUPTAAAAAAAAAAA

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6 anni fa

Tupta

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6 anni fa

Te capirè che perditA,Tupta le un fenomeno in confronto

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6 anni fa

Accipecchia

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6 anni fa

Akagunduz

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6 anni fa

Allora se salvemo….avanti blu

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6 anni fa

Pazzini…Cappelluzzo…Ganz..Torregrossa .o Tupta i sostituti

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