Dall’inizio della prossima stagione cominceranno ad essere introdotte le seconde squadre in Serie C come voluto dalla FIGC, ma per il primo anno sono pochi posti disponibili.
La riforma voluta dalla FIGC partirà subito. A riferirlo è il commissario straordinario Roberto Fabbricini, che ha firmato il provvedimento dopo averlo condiviso con Uva e Costacurta. Dalla prossima stagione via libera alle seconde squadre in Serie C. Un provvedimento fortemente voluto sia dalle società che dalla Federazione, che però ha già generato alcune polemiche sulla sua attuazione.
Infatti, come riportato dalla Gazzetta dello Sport, la volontà di partire subito con questa riforma ha lasciato molte società di Serie A, ma pure delle categorie inferiori, perplesse se non addirittura infastidite. Ad essere causa dei malcelati malumori è il numero esiguo di squadre che avranno la possibilità di iscrivere una formazione B nella prossima stagione. La Federazione ha infatti fatto sapere che saranno 3 o al massimo 4 i posti disponibili a partire dall’agosto 2018. Per tutti gli altri si dovrà aspettare la stagione successiva.
Una scelta che permetterebbe in maniera concreta di iscrivere una squadra solamente a Juventus, Inter, Milan e forse Roma o Napoli (le più avanti nello speciale ranking). Una situazione che non piace alle altre società di Serie A interessate alla riforma, che si troverebbero a partire con l’handicap di un anno di ritardo, ma neppure alle società di C che vorrebbero capire meglio come queste seconde squadre andranno ad integrarsi nel loro campionato.