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Hellas Verona obiettivo Serie A: dove sono ora gli eroi di Cesena?

È iniziata la nuova stagione dell’Hellas Verona. Si riparte dalla Serie B e da un nuovo progetto tecnico guidato da Fabio Grosso. L’obiettivo è certamente quello di tornare subito al massimo campionato, ma per farlo servirà un mercato e una stagione da prima della classe. L’ultima promozione in A dell’Hellas risale ovviamente all’annata 2016/’17 con Fabio Pecchia come allenatore. Di seguito la lista di quei giocatori e la loro attuale occupazione:

1. Nicolas: Il portiere gialloblù giocò quell’anno ben 44 partite stagionali. Era al rientro dopo un felice prestito al Trapani. Dopo un altalenante anno in Serie A con l’Hellas sembra sul piede di partenza, ma ancora non si è mosso nulla e quindi il brasiliano è partito per il ritiro 2018/’19 assieme alla squadra.

2. Romulo: L’ex capitano dell’Hellas Verona è invece certamente in uscita. Il brasiliano ex Juventus non è infatti nemmeno stato convocato per il ritiro: da mesi si rincorrono voci da Genova, Ferrara, Sud-America, Francia. Quell’anno mise insieme 41 presenze, 4 gol e 10 assist; indimenticabile il suo destro al volo contro il Vicenza.

3. Eros Pisano: Terzino di grandi doti aeree, trovò 3 reti in quella stagione. Accettò infatti di scendere dalla A alla B con il Verona, nonostante le richieste di mercato, salvo poi centrare l’obiettivo promozione e farsi tentare dall’offerta estera. Da luglio 2017 il Bristol City è la sua casa: dopo una stagione di 17 presenze, con la grande penalizzazione di un infortunio alla coscia, Eros Pisano continuerà a giocare in Championship, seconda lega inglese.

4. Matteo Bianchetti: 37 presenze quell’anno per lui, poi una Serie A da comparsa: 2 presenze e tantissimi infortuni. Ora anche Bianchetti è partito per il ritiro, ma il Verona dovrà valutare se tenerlo e puntare ancora su di lui.

5. Deian Boldor: difensore rumeno che arrivò in gialloblù nell’affare che portò Helander al Bologna. Boldor era infatti di proprietà dei felsinei quando arrivò per la prima volta a Verona. Quell’anno giocò 9 volte, risultando importante nella fase centrale della stagione. Ora è stato nuovamente voluto dopo la seconda parte di stagione di A trascorsa seduto in panchina.

6. Michelangelo Albertazzi: saltò l’intera stagione a causa di un infortunio grave. Fu l’inizio del suo calvario con il Verona. Attualmente è svincolato e in cerca di squadra, ma la concorrenza non è spietata: l’ultima squadra a sondarlo è stata il Padova.

7. Gennaro Troianiello: più uomo spogliatoio che di campo, quell’anno giocò 14 scampoli di partita ma non è casuale che fosse in campo al triplice fischio di Cesena. Se ne andò sull’onda del coro “Ma quanto è bello Gennaro Troianiello” e tentò di riconfermare la voce secondo cui sarebbe un amuleto da promozione. L’ultima stagione l’ha trascorsa fra Sambenedettese e Fano in Serie C, ora è svincolato e aspetta offerte.

8. Marco Fossati: uomo fondamentale per il centrocampo di quell’annata, venne relegato in panchina da Pecchia durante la Serie A, poi tornò in campo all’improvviso, poi sparì nuovamente. Partito anche lui in ritiro con il Verona attende di capire il suo futuro: il Palermo sembra volerlo, ma non è escluso possa rimanere in gialloblù.

9. Simone Ganz: il vice Pazzo che non convinse mai nessuno, ne tanto meno chi avrebbe dovuto riconfermarlo per la Serie A. Giocò 24 partite e segnò solo 5 gol: troppo poco. L’ultima stagione l’ha divisa fra Pescara e Ascoli, con il clamoroso risultato di 17 presenze e nemmeno un gol. I bianconeri vogliono puntare forte su di lui, nonostante le difficoltà dell’ultimo anno.

10. Davide Luppi: giocatore importantissimo per la promozione. 35 presenze quell’anno e 6 volte con la mano sull’occhio a mimare il pirata e a festeggiare il gol. Non rimase per la Serie A e venne ceduto alla Virtus Entella con cui gioca tutt’ora.

11. Giampaolo Pazzini: numeri mostruosi. 35 presenze e 23 gol. Fu capocannoniere e si lanciò per il grande ritorno alla Serie A. Purtroppo fu un fallimento per lui e per il Verona, così le strade si divisero. Ora però il ritiro dell’Hellas lo chiama: il ricongiungimento può essere in atto.

12. Ferdinando Coppola: portiere in seconda. L’unica presenza di quell’anno fu del 1° dicembre 2016 nel freddo quarto turno di Coppa Italia contro il Bologna, durante il quale dovette raccogliere quattro volte il pallone alle sue spalle. Il suo contratto con gli scaligeri è scaduto a luglio 2018 e ad oggi è svincolato: per ora non ha ancora scelto cosa farò la prossima stagione, in cui compirà 41 anni.

13. Nicolò Cherubin: lui collezionò appena 5 presenze quella stagione, quasi tutte a inizio anno. Poi passò in secondo piano nel progetto di Pecchia e così, a gennaio 2018, passò in prestito all’Ascoli. Adesso dovrà convincere Fabio Grosso durante il ritiro.

14. Franco Zuculini: il centrocampista argentino del Verona, a cui venne regalato un fratellino durante la sessione invernale di quell’anno, giocò a periodi alterni. Insomma: quando il suo LCA era a posto lui giocava. Oggi si trova svincolato, dopo il mancato rinnovo del contratto, e ci sono buone probabilità di vederlo in Argentina il prossimo anno.

16. Enzo Maresca: andatosene nella sessione invernale dopo solo 8 presenze, non accettò nessun altra offerta e arrivò alla decisione del ritiro. Da poco è diventato vice-allenatore del West Ham per Manuel Pellegrini, di cui fu calciatore ai tempi del Malaga.

18. Samuel Souprayen: dimostrò quell’anno di necessitare di una serie intermedia fra la A e la B viste le buone prestazione in cadetteria e i disastri del massimo campionato. Fu fra i giocatori più presenti con 41 presenze (saltò solo il ritorno con la Virtus Entella per squalifica post-diffida) e solo una volta fu sostituito prima del triplice fischio. Partito per il ritiro dell’Hellas Verona in vista della prossima stagione, è però cercato da alcune squadre in Francia e la sua avventura in gialloblù potrebbe presto finire.

19. Leandro Greco: giocò solo 18 minuti in quel campionato con il Verona, poi venne ceduto al Bari. Da pochissimo è diventato un nuovo giocatore della Cremonese, dove rincontrerà il suo vecchio allenatore Mandorlini.

20. Mattia Zaccagni: tornò dal proficuo prestito al Cittadella in Serie C e inanellò con l’Hellas una serie di interessanti presenze: precisamente 27 con 2 gol. Il ritiro di San Martino lo rilancia dopo il lungo stop per infortunio. Può tornare utilissimo.

21. Juanito Gomez: sembrava dover essere un punto di riferimento dopo la retrocessione del 2015/’16, invece Pecchia lo accantonò e lui giocò solo 16 partite. Da luglio 2018 è rimasto svincolato dalla Cremonese e dovrà cercarsi una sistemazione.

23. Mohamed Fares: non fu una grande stagione per lui, 14 presenze in campionato. La consacrazione arrivò soltanto durante la Serie A 2017/’18, dopo cui è stato ceduto in prestito con diritto di riscatto alla SPAL per l’annata di Serie A 2018/’19.

24. Daniel Bessa: il fantasista italo-brasiliano arrivò in prestito dall’Inter e venne riscattato al termine di quella stagione per lui eccezionale. 41 presenze e 8 gol il bilancio totale di quella Serie B. Oggi è un giocatore del Genoa in prestito dall’Hellas Verona, con un diritto di riscatto fissato a 5 milioni a giugno 2019.

25. Pierluigi Cappelluzzo: tanti spezzoni fino a racimolare 13 presenze. Parecchie presenze quell’anno per Cappelluzzo, che da luglio è rientrato dal prestito al Pescara. Durante il ritiro estivo l’Hellas Verona deciderà se girarlo ancora in prestito o tenerlo.

26. Luca Siligardi: individuato come fonte d’ispirazione e fantasia di quella squadra giocò 31 presenze e segnò 5 gol. Al termine di quell’anno scelse di rimanere in categoria e accettò le avance del neo-promosso Parma. Oggi potrebbe giocarsi un posto nella squadra crociata che affronterà la prossima Serie A.

27. Mattia Valoti: autore di una discreta stagione con 22 presenze e 3 gol, di cui 2 arrivati sul campo della rivale SPAL, in cui ora andrà a giocare il centrocampista.

28. Alex Ferrari: arrivato a gennaio in prestito dal Bologna per aiutare la squadra nell’obiettivo promozione, giocò quasi tutte le partite rimanenti. Dopo un secondo anno in Serie A con il Verona, il Bologna ha deciso di cederlo alla Sampdoria per la prossima Serie A.

33. Bruno Zuculini: diffidenza. 16 presenze e un gol. Arrivava dal Rayo Vallecano e il Manchester City si assicurò avesse avuto più spazio in gialloblù. Adesso è un centrocampista del River Plate.

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5 anni fa

Se si andasse in A con le stesse idee di allora meglio un altro anno di B ……

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5 anni fa

Salvadori miglior giornalista di calciohellas

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