Assist, sprint e dribbling, ora si punta ad un esterno per le corsie e il nome che suona meglio di tutti è quello di Federico Ricci
Pazzini e Di Carmine occuperanno il ruolo di punta avanzata nel Verona di Grosso, ancora da capire se alternandosi o in coppia. Ryder Matos e Cissé gli esterni, ma nella lista di D’Amico è però presente qualcun altro. Un’alternativa o un extra a questi ultimi due giocatori, in grado di fare male con la sua velocità e mettere palloni in mezzo per la punta titolare. Il nome che corrisponde a questo identikit è quello di Federico Ricci.
24 anni, dribbling, fantasia e corsa sono le sue armi vincenti, ma anche i piedi molto educati. Lo ha dimostrato proprio nella scorsa annata di Serie A nel suo unico gol stagionale contro il Verona, quando vestiva la maglia del Crotone. Ora il ragazzo di scuola Roma è tornato in forza al Sassuolo, chissà se per rimanerci o meno. D’Amico lo punta, per il gioco di Grosso sarebbe perfetto.
Ricci ha l’esperienza ma anche l’età giusta per spostare gli equilibri in B e formarsi definitivamente. La pista per Ragusa sembra essersi raffreddata, così come quella per Di Gaudio e Buonaiuto. Ci si vuole concentrare solo su Ricci e il suo mancino tutto pepe, come l’ha definito questa mattina L’Arena.
Eh sì….ma magari…
Forte questo…