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Laribi: “Sono entusiasta di essere qui, Verona è stata la mia prima scelta”

Il centrocampista ex Cesena è stato presentato ufficialmente oggi alle 14.30 alla stampa.

Innanzitutto raccontaci un po’ di te…
“Sono nato a Milano, sono cresciuto lì. Ho la mamma sarda e il papà tunisino. Da loro ho preso tanto dal punto di vista personale, mentre sotto il profilo calcistico diciamo che i maggiori insegnamenti li ho tratti dalla strada. Ho un fratello più grande che aveva sicuramente più qualità di me come calciatore ma che purtroppo non è riuscito a sfondare”.

Dell’ esperienza al Fulham durante le giovanili cosa ci puoi dire?
“All’inizio tante lacrime. Mia mamma mi ha un po’ cacciato da casa (ride) perché ne stavo combinando tante! Però in Inghilterra ho imparato a vedere il calcio sotto un profilo diverso, sia in relazione agli allenamenti che alle partite. Sicuramente è stata un’esperienza molto formativa per la mia carriera”.

Dopo l’addio al Cesena Verona è stata la tua prima scelta?
“È da tre anni che sono accostato al Verona anche se nelle scorse stagioni le trattative si sono sempre fermate prima. Sì, è stata la mia prima scelta. Sono entusiasta e non vedo davvero l’ora di cominciare a giocare le partite vere”.

Tu sei stato allenato sia da Zeman che da Di Francesco, cosa puoi dirci di questi due tecnici?
“Zeman per me è il maestro. Lui mi ha insegnato come si gioca a calcio, ad attaccare sempre, a guardare avanti e a provare a vincere sempre. Di Francesco ha preso tanto da Zeman ma ai suoi insegnamenti ha accostato l’importanza della fase di non possesso”.

L’esperienza all’Inter nelle giovanili?
“Ho provato tanto rancore anche se adesso è acqua passata. Stavo facendo bene ma la società non sembrava voler puntare su di me, così ho preso e sono andato in Inghilterra”.

A vederti così esile e allo stesso tempo tecnico sembri quasi un giocatore di futsal?
“Grazie, anche se a me il calcio a cinque non piace. Amo dribblare è vero, anche se con il tempo ho imparato l’importanza di dialogare di più con i compagni”.

Tu eri a Cesena quando il Verona di Pecchia è stato promosso…
“Sì, posso solo dire di aver dato il massimo anche in quell’occasione. Noi eravamo salvi e al Verona bastava un punto, ma io sono fatto così. Non tiro mai indietro la gamba, sarebbe una cosa che non mi farebbe dormire la notte”.

Il gruppo di quest’anno?
“Personalmente ho buone sensazioni. Il gruppo è forte, unito. Stiamo lavorando molto bene e sono convinto che abbiamo tutte le carte in regola per disputare una grande stagione”.

Qual’è il ruolo dove ti trovi meglio?
“A me piace giocare soprattutto da trequartista, ma non ho problemi a giocare anche in altre zone del campo. Con mister Grosso sto lavorando come mezzala sinistra nel 4-3-3, una posizione che ho ricoperto ancora sia con Zeman che con Di Francesco”.

Verona però quest’anno aspetta delle risposte?
“Sarà un percorso lungo e ci vorrà tanta pazienza, ma noi lavoriamo ogni settimana per portare a casa i tre punti. Non bisogna dare nulla per scontato, ma siamo una squadra forte, di questo sono convinto”.

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5 anni fa

Da donna son contenta perché#nonghene’unodebrutto!!!!

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