Il doppio “ex” di Hellas e Padova, sulle pagine de L’Arena, non si sbilancia, ma mette in guardia il Verona
Tre volte campione d’Italia, una carriera sfavillante alle spalle, ma soprattutto un doppio “ex” della sfida di domenica: tutto questo è Nanu Galderisi, indimenticato bomber dell’Hellas di Bagnoli ma anche giocatore simbolo del Padova dei primi anni ’90.
L’attuale opinionista di Radio Rai è stato raggiunto dai colleghi de L’Arena, che hanno scambiato con lui due chiacchiere sulla sfida di domenica al Bentegodi.
Il match spacca il cuore di “Nanu”, che, dopo aver affermato di non sapere se sarà o meno presente allo stadio, glissa infatti clamorosamente su domande riguardanti tifo e pronostico:
«Non fatemi queste domande, non saprei scegliere. Chi la porta a casa? Mi conoscete e sapete già la risposta. Mi limito a un “che vinca il migliore”, di più non posso dirvi».
Galderisi diventa invece un po’ più loquace quando si parla di passato:
«Padova fu la svolta della mia vita, per me era la piazza giusta al momento giusto. Lì c’era tanta voglia di calcio. Le sfide contro il Verona le ricordo benissimo, così come ricordo la mia doppietta casalinga con Fanna nero di rabbia per il risultato e la pioggia».
Fare paragoni tra quelle due squadre e quelle attuali è tuttavia un’impresa quasi impossibile:
«Il calcio è cambiato troppo, oggi i calciatori restano massimo sei mesi nelle squadre. È cambiato anche il modo di giocare: oggi il pressing è molto più importante. Credo tuttavia che ai miei tempi in Serie B ci fosse più qualità: l’età media era magari un po’ più alta, ma era tutta gente forte».
Le domande si sono quindi spostate sul Verona:
«Nell’ultima stagione l’Hellas aveva sicuramente delle pecche per quanto riguarda la rosa, ma credo anche che l’allenatore fosse in grande confusione. Oggi la squadra è molto cambiata, e credo che con due elementi come Pazzini e Di Carmine le difese avversarie avranno di che preoccuparsi. Grosso? Non lo conosco, ma se orbita attorno al mondo Juve sicuramente deve essere un elemento valido».
Occhio però ad alcune insidie che potrebbe riservare il Padova:
«La squadra di Bisoli viene da una bella promozione e gioca in modo molto aggressivo. Inoltre l’Hellas dovrà fare attenzione a Clemenza, che è un trequartista di talento, e a Ravanelli, davvero un ottimo difensore».