L’assenza di Ragusa e la cautela sui rientri di Cissè e Lee potrebbero portare il tecnico gialloblù a virare su un modulo differente dal consueto 4-3-3

Cambiare si può! A dirlo è Matteo Fontana, che questa mattina sulla Gazzetta dello Sport analizza un possibile cambio di modulo in vista della prossima partita dei gialloblù contro il Carpi. Un cambio dovuto soprattutto ai problemi relativi agli esterni alti del 4-3-3 di Grosso.

Antonio Ragusa è fermo ai box e contro il Carpi non ci sarà. Cissé tornerà ad allenarsi con il resto del gruppo solo da oggi, dopo più di un mese di stop. Lee invece rientrerà solo giovedì dall’impegno con la nazionale della Corea del Sud che affronterà oggi in amichevole il Cile. Un’assenza e due punti interrogativi che potrebbero convincere Grosso a virare sul 3-5-2, già adottato lo scorso anno in qualche occasione con il Bari.

I giocatori per questo cambio di modulo ci sono. Crescenzi e Almici hanno le caratteristiche per agire da esterni a tutta fascia (così come Balkovec). In mezzo al campo le soluzioni non mancano con Calvano, Zaccagni, Gustafson, Henderson e Colombatto. Laribi poi può essere un prezioso jolly capace di giocare sia come mezzala che come seconda punta. Infine davanti, questo modulo potrebbe finalmente favorire la contemporanea presenza di Di Carmine e Pazzini, fortemente invocata dai tifosi gialloblù.

Insomma, un cambio di modulo che potrebbe rappresentare davvero la soluzione migliore in questo particolare momento della stagione considerati i giocatori a disposizione. Vedremo nei prossimi giorni se anche mister Grosso valuterà opportuno planare sul 3-5-2 o se rimanere sul 4-3-3 visto contro il Padova.