L’ex portiere del Verona con un passato anche nel Venezia: “Il Penzo è uno stadio strano, la l’Hellas dovrebbe spuntarla”
Tra i doppi ex di Venezia-Hellas Verona c’è Attilio Gregori, portiere che in carriera vanta 179 partite giocate con gli scaligeri e 57 coi lagunari ed è quindi la persona perfetta per analizzare la sfida che attende i gialloblù alla ripresa del campionato: “Quest’anno si torna in serie A, sicuro. Il Verona è più forte di tutti. Grosso manca un po’ d’esperienza ma ha idee. L’importante poi è rimanerci in serie A“.
Ma il Venezia avrà un carico extra di motivazioni dopo l’arrivo del nuovo allenatore,Walter Zenga: “Resta un grande del calcio italiano – ha detto a L’Arena -. I gialloblù dovranno stare attenti in quel campo a Venezia, perché oltre a stare in mezzo all’acqua è corto e stretto. Però viste le due squadre, il Verona dovrebbe spuntarla“.
Gregori fa il punto anche sul Verona di oggi: “Del Verona non ne conosco molti. Pazzini dovete curarlo e farlo giocare una gara si ed una no. Però resta un campione. Nei sedici metri è imbattibile. Una punta da almeno 15 gol. E poi c’è Di Carmine, altro che ne può fare 15 o 20 di gol. Silvestri? Non lo conosco. Dicono che sia un buon portiere“.