L’ex DS gialloblù, intervistato dal quotidiano veronese, ha detto la sua sulla cadetteria e sul nuovo Hellas Verona
Una vita a guardare partite e a scovare talenti quella di Nereo Bonato, uno dei principali artefici del “Sassuolo dei miracoli” ma con un passato anche a Modena, Verona (esperienza tutt’altro che indimenticabile la sua) e Udine.
Attualmente svincolato, l’ex DS gialloblù è stato raggiunto dai colleghi de L’Arena, che gli hanno fatto un paio di domande sulla Serie B e sul Verona di Fabio Grosso.
Queste, in breve, le sue dichiarazioni principali a riguardo:
«Il livello della Serie B quest’anno si è alzato: molte squadre si sono rinforzate, come ad esempio Cremonese e Pescara, con quest’ultima che quest’anno, in un ambiente più tranquillo, sta esprimendo tutto il proprio potenziale. Venezia e Verona? I primi vengono da una stagione al di sopra delle aspettative, e al momento stanno pagando la sensazione di appagamento da parte dei “senatori”. L’Hellas ha un allenatore che viene da un iter di crescita molto valido, e a Verona ha l’occasione di maturare definitivamente. Sinceramente però non ho capito tutto quel turnover con il Lecce: certo, Grosso avrà avuto i suoi buoni motivi, ma secondo me avrebbe avuto più senso se si fosse trattato di un turno infrasettimanale. I gialloblù hanno una rosa profonda e importante: non fare confusione è fondamentale».