Il doppio ex di Hellas Verona-Perugia racconta le sue delusioni in maglia gialloblù e con quella dei grifoni
Julien Rantier gioca ancora: segna per il Vigor Carpeneto, Serie D piacentina.
Con la maglia dell’Hellas il francesino volante ha collezionato 69 condite da 14 reti. Ha giocato in Serie B con mister Massimo Ficcadenti e perfino in Serie C con Gianmarco Remondina nell’anno disgraziato di Portogruaro prima e Pescara poi nei play off del 2010.
DELUSIONI IN GIALLOBLÙ. “Ricordo quel finale di stagione” rimembra Rantier in esclusiva per CalcioHellas, “l’arbitro ci negò un rigore sacrosanto contro il Portogruaro e poi perdemmo. Esonerarono il mister e con Vavassori perdemmo a Pescara. Meritavamo di andare noi in Serie B”.
PERUGIA. Una delusione che il 35enne attaccante della Vigor Carpeneto ha provato anche con il Perugia nel 2012/’13. “Guarda sono sfigato” sorride Rantier al telefono,”in quel Perugia c’erano anche Esposito, Ciofani e Cangi che avevo avuto in epoche diverse al Verona. Perdemmo nei play-off ancora contro il Pisa di Ventura. Pazzesco”.
VERONA. A Verona lui è legato e ci passa ancora. “Sì ho tanti amici” rivela, “tutti del quartiere stadio. La città è splendida e poi è vicina a Piacenza dove vivo con la mia famiglia. Mi auguro che l’Hellas di Grosso possa tornare in serie A. Sulla carta non c’è gara con le altre ma la B è davvero molto dura e lunga”.
FUTURO. Rantier oggi allena i 2009 del Piacenza e un domani, forse, cercherà di intraprendere la carriera di allenatore. “Mi piacerebbe” rivela, “Come sarebbe bello che mio figlio Mattias, del 2010, diventasse un calciatore. L’anno scorso l’ho allenato, non è male. Vedremo, come dite voi? Se son rose fioriranno”.