Fiducia a tempo al tecnico gialloblù, chiamato a salvare la sua panchina contro i rosanero tra dieci giorni

Non sembra giunta al termine, almeno per ora, l’esperienza di Fabio Grosso sulla panchina dell’Hellas Verona. Come già anticipato da CalcioHellas ieri, anche La Gazzetta dello Sport conferma che, nonostante le insistenti voci di un esonero, si va verso la conferma del tecnico romano.

RAPPORTO A TERMINE. La posizione di Grosso è quanto mai in bilico. La causa è l’inizio di campionato tutt’altro che felice dei gialloblù che, nonostante una rosa di tutto rispetto, hanno faticato molto nelle ultime settimane. La crisi di risultati (una sola vittoria in sette turni) ha avuto il suo culmine con la schiacciante sconfitta a Brescia di domenica.

La fiducia di Setti nell’ex Bari però non si è esaurita e oggi è atteso un comunicato del club: si va verso la conferma almeno fino alla delicata sfida contro il Palermo tra dieci giorni. Anche perché l’ex campione del mondo è legato al club scaligero da un contratto in scadenza il 30 giugno 2020.

VALUTAZIONI. Setti si sa, non è solito ai ribaltoni in corsa. Ne è un esempio lampante la scorsa stagione, quando Pecchia aveva contro l’intera tifoseria ma è riuscito a rimanere saldamente in panchina fino al termine della stagione.  Il patron gialloblù si è confrontato a lungo ieri con il proprio entourage e con il ds Tony D’Amico, ma salvo stravolgimenti dell’ultimo minuto, la situazione è destinata a rimanere congelata.

Nel corso delle ultime ore erano usciti molti nomi di possibili sostituti. Alcuni impraticabili , come Cesare Prandelli, Zdenek Zeman, Gianni De Biasi, Francesco Guidolin e Alberto Malesani, altri difficili, come Marco Baroni, ancora legato contrattualmente al Benevento. Contatti autentici non ce ne sono stati però. Per questo la conferma di Grosso si è fatta via via più vicina. Almeno fino all’anticipo del 23 novembre con il Palermo capolista.