Il parere di alcuni ex illustri della storia del Verona riguardo la possibilità di uno sciopero dei tifosi contro il Palermo.

Come riportato da L’Arena, questo il pensiero di sei grandi della storia dell’Hellas Verona sul caso sciopero dei tifosi in vista della gara contro il Palermo. Queste le dichiarazioni di Elkjaer, Zigoni, Bagnoli, De Vitis, Gibellini e Cossato:

ELKJAER. “Fate presto perché qui da noi è tutto un traghetto (ride ndr), Senza pubblico ho giocato soltanto contro la Juve, che schifo. A me non è mai capitata una cosa del genere perché ho sempre avuto grandi squadre ma trovo che non sia giusta. Bisogna sempre aiutare la squadra. Capisco che per i tifosi gialloblù sia davvero dura ma i calciatori devono sentire anche i fischi se arrivano”.

ZIGONI. “Cosa volete che vi dica? Il calcio di oggi mi ha disgustato. Adesso Grosso, prima Pecchia e Delneri e ancora il grande Mandorlini. Ma non saranno mica tutti imbecilli o no? Sono i giocatori che vanno in campo. Troppi stranieri, troppe lingue e abitudini diverse. Ai miei tempi c’erano uno o due stranieri per squadra. Per me i tifosi non devono abbandonare la nave, mai. Il Verona è il Verona, ma state scherzando? Una leggenda del calcio mondiale. “Forsa butei” a tifare più di prima solo per il Verona, battiamo il Palermo e torniamo in corsa”.

BAGNOLI. “A meno che mia moglie non abbia freddo e resti a casa, vedremo. Si ho letto che per protesta i tifosi non vorrebbero entrare al Bentegodi, ma mi sembra una cosa non bella. Chi va in campo ha bisogno dell’apporto del pubblico. I tifosi avranno le loro buone ragioni per manifestare, che lo facciano prima o dopo”.

DE VITIS. “A Verona mi lega un rapporto speciale con i tifosi. È sempre difficile parlare di una cosa di questo tipo. Credo che si possa manifestare il dissenso nei confronti di chiunque in un tempo che sia prima o dopo la partita. Dato in campo ci va il Verona e tutti vogliono che l’Hellas vinca, per un’ora e mezzo credo si possa sostenere la squadra. Poi il tifoso ha diritto a fare ciò che vuole”.

GIBELLINI. “La mia opinione è che il Verona vada sempre sostenuto. Il club va di rispettato però dall’altra parte bisogna che qualche volta ci sia un ritorno diciamo così positivo. La società avrebbe dovuto coinvolgere di più la piazza. Noto che c’è della disaffezione in questo momento e questo non è bello perché il veronese è sempre stato un’unica cosa con la squadra. Qualche passettino il club dovrebbe farlo. In buona sostanza però, mi auguro che questa situazione vada ricomposta prima della partita con il Palermo. Sarebbe davvero brutto vedere il Bentegodi vuoto o semi vuoto”.

COSSATO. “Secondo me , come ho letto da voi le dichiarazioni di Stefano Mazzi, fanno bene a restare fuori. Trovo che la società sia distante e poi che i tifosi comunque facendo l’abbonamento abbiano mostrato ancora fiducia al club, quindi è un forma di protesta civile”.