Dopo il pareggio col Palermo e la sosta di due settimane, l’Hellas domani tornerà in campo al Vigorito
Come si apprende da La Gazzetta dello Sport, l’Hellas Verona domani sera scenderà in campo al Vigorito contro il Benevento. Non ci sarà il presidente Setti al seguito della squadra per impegni lavorativi, ma ieri ha fatto visita a Peschiera per incontrare il gruppo, Grosso e la dirigenza. Sarà la prima di una serie di partite che potrebbero essere cruciali per l’andamento della stagione, dopo le streghe infatti i gialloblù affronteranno Pescara, Livorno, Cittadella e Foggia.
Dopo il pareggio contro il Palermo, Grosso sembra intenzionato a riproporre Marrone in cabina di regia al posto dell’indisponibile Colombatto. In difesa spazio al polacco Dawidowicz, mentre non sarà convocato Simone Calvano, che ha avvertito qualche problema muscolare oltre a qualche comportamento non troppo gradito all’ex tecnico del Bari.
Povero hellas. Regista lui. Il calcio e in altra. Cosa
Il problema del nostro Verona è che con Fusco si è dato vita ai rapporti lavorativi basati sull’amicizia (lui e Pecchia), rapporti confermati anche in questa stagione (D’Amico e Grosso) e Grosso e buona parte dei calciatori (Marrone pur di farlo giocare l’ha impiegato da centrale difensivo). Cosa accade allora? Che Calvano che nella seconda parte della scorsa stagione si era guadagnato la sua bella pagnotta si vede nuovamente emarginato, perché intanto il nostro grande stratega ha deciso di sostituire Colombatto con Marrone, smentendo nei fatti se stesso in quanto aveva sempre detto che Dwavidoviz (o come diavolo si chiama) per lui era un centrocampista. Un giochetto che ha finito per indispettire quelli che hanno una dignità ed anche le palle di dire in faccia le cose, finendo con l’essere messi ai margini. E se Setti non si rende conto che questi dannosi cordoni ombelicali vanno tagliati, recisi di netto, noi non ne usciamo.