L’ex allenatore di Empoli, Novara, Ascoli e Virtus Entella, ha commentato la stagione della squadra di Grosso
Alfredo Aglietti, ex attaccante dell’Hellas Verona, ha parlato così del campionato dei gialloblù a L’Arena:
PAZZINI E DI CARMINE. “Tutti e due, a Chiavari facevo il 4-3-1-2 con Caputo e Di Carmine punte. Samuel è un bravo ragazzo ed ha numeri veri. Però deve sentire la fiducia della gente, del mister e della società. E va beh anch’io ero così. E poi c’è il Pazzo, un grande. Due così sempre in campo. Con loro almeno un gol lo fai. Dai il Verona è troppo forte. L’ho detto ad inizio campionato. Hellas, Palermo e Benevento“.
CORINI. “Qualche gol me l’ha fatto fare, ma non dico anche Brescia perché lui è un mio amico ma perché ora hanno preso pure Dessena. Sono una bella squadra”.
SERIE B. “Non si è mai visto, con le squadre dispari falsi il campionato. Con due riposi forzati più le soste manca la continuità. Possiamo anche discutere sul livello che per me non è eccelso. Ma non è soltanto la serie B, è il calcio in generale che tolte le sei-sette squadre della parte sinistra della classifica di serie A, il resto è molto inferiore. Ed è chiaro che a cascata anche nella altre categorie arriva questa mediocrità. Si deve tracciare una bella linea e poi fare una riforma, ma che sia seria. In serie C continuano a fallire club. Questo non va bene. Ogni anno salta qualcuno e poi ci sono i punti di penalizzazione. Ma come si può parlare di serietà”.
VERONA. “Certo l’ho seguito abbastanza, ora si è ripresa molto bene. In generale, lo dico anche ai tifosi, dobbiamo abituarci in questo strano campionato ad un arrivo in gruppo. Sia davanti, che dietro. Almeno questo è quello che penso”.
POST BRESCIA. “La squadra si è ripresa un passettino alla volta ed ora è migliorata anche nel gioco. Le è mancato sul 2 a 1 in favore il colpo del ko a Foggia ma resta la prima antagonista per me del Palermo. Penso che in rosa ci siano ottimi giocatori ed il club abbia lavorato molto bene. Per me Pazzini e Di Carmine devono essere al centro del progetto. Sono giocatori che sanno prendersi le responsabilità. Per dargliele, devi farli giocare sempre”.
LECCE E TONALI. “Il Lecce ad esempio, ha costruito pian piano un gruppo in serie C ed ora sta raccogliendo i frutti. Sono cose che accadono nel calcio. Liverani è un buon tecnico. Potrebbe dare fastidio e magari, giocarsi sino alla fine la serie A, magari ai play off. E poi, lo so, non sono originale. A me piace Tonali del Brescia. È giovane ma ha già la personalità del veterano. Arriverà a grandi livelli, ne sono sicuro. Come auguro all’Hellas di poter tornare in serie A, perché ha tutte le carte in regola per farlo, però attenzione perché è un campionato molto strano”.