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Verona-Cosenza, le pagelle gialloblù di CalcioHellas

Un buon Verona per 80 minuti, poi un black-out che costa carissimo agli uomini di Grosso, che escono dal Monday Night con un solo punto

È un Verona contestato e piuttosto ingenuo quello che esce con un singolo punto dal match del Bentegodi contro il Cosenza.

Difficile analizzare la prestazione dei gialloblù, i quali vanno sul 2-0 e rischiano poco o nulla per 80 minuti, venendo però raggiunti a causa di due black-out su altrettante palle inattive che alla fine costano la vittoria alla banda di Grosso.

Queste comunque le pagelle gialloblù di CalcioHellas:

SILVESTRI: 6,5. Incolpevole sui gol, è provvidenziale su Tutino a inizio del primo tempo. Ancora una volta abbondantemente salvo nonostante il risultato.

FARAONI: 5,5. Il classico “compitino” che gli sarebbe valso la sufficienza fino all’80’. Poi però è poco reattivo su Dermaku in occasione del secondo gol rossoblù, e questo ovviamente pesa sulla sua valutazione.

MARRONE: 5. Gioca una partita sufficiente, poi Perez, il “suo” uomo, rimette in mezzo il pallone che porta al pareggio del Cosenza. Come se non bastasse qualche minuto dopo rischia grosso in area, entrando in scivolata sempre sull’attaccante rossoblù. La domanda rimane sempre quella: Cherubin era davvero così male?

DAWIDOWICZ: 5,5. Sciaudone lo anticipa nettamente spizzando in mezza all’area il pallone che poi porterà al secondo gol ospite. Anche per lui voto fortemente condizionato da un singolo episodio.

BIANCHETTI: 6,5. Schierato terzino, offre una buonissima prestazione. Peccato che anche lui come Faraoni arrivi in ritardo a chiudere su quello che potremmo “l’assist” di Dermaku…

ZACCAGNI: 6. Prende un sacco di calci e ci mette l’anima come sempre. Si procurerebbe anche un rigore che potrebbe starci, ma Rapuano non glielo concede. Impossibile dargli un’insufficienza.

COLOMBATTO: 6. Niente di esaltante da parte sua, però sfiora il gol del raddoppio con una splendida azione personale e poi lo propizia con una staffilata che Perina non riesce a trattenere. Dargli un’insufficienza ci pare eccessivo.

GUSTAFSON: 5,5. Come Faraoni fa il “compitino” che gli sarebbe valso la sufficienza se l’Hellas avesse vinto. Purtroppo per lui, e soprattutto per i gialloblù, così non è.

DI GAUDIO: 6,5. Finché le gambe lo reggono è probabilmente il migliore in campo, paga poi una condizione non ottimale e viene sostituito. Se queste però sono le premesse, siamo di fronte a un mostro per la categoria!

PAZZINI: 6. Non sfrutta al meglio un paio di ottime occasioni, ma ha il grande merito di far partire il tiro da cui nasce il gol del momentaneo 1-0.

TUPTA: 6,5. Il ragazzo ci mette corsa e gamba, inoltre segna la rete dell’1-0 da vero rapace d’area. Nulla da aggiungere sulla sua prestazione.

MATOS: 4,5. Commette il fallo da cui si origina la punizione del primo gol cosentino, e a tempo praticamente scaduto si divora il 3-2 sparando su Idda un rigore in movimento. Errori che, col senno di poi, causano la sconfitta del Verona.

DI CARMINE: 7. Entra, segna il gol del raddoppio e serve a Matos un assist al bacio che però il brasiliano spreca malamente. Al 93′ si vede poi chiudere la porta in faccia da Perina, il quale gli nega il 3-2 con un grandissimo intervento. Buon impatto sulla partita il suo, avrebbe meritato più fortuna: intanto speriamo di aver ritrovato il “vero” Di Carmine, e che questo sia di buon auspicio per il resto del campionato. 

DANZI: 5,5. Non prova nemmeno a saltare sul pallone messo in mezzo da D’Orazio in occasione del 2-1 segnato da Sciaudone. Per il resto, nulla da segnalare.

GROSSO: 5,5. Azzecca la mossa Bianchetti e anche l’inserimento di Di Carmine. D’altra parte, però, “sbaglia” due cambi e continua a insistere con Marrone difensore centrale. Il risultato finale lo penalizza, ma appare difficile potergli imputare i cinque minuti di black-out fatali…

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