Verona davvero incerottato, con una squadra intera assente. Grosso non perde il sorriso e si porta dietro quattro Primavera

Mister Grosso sorride. Finalmente la squadra è partita per Lecce, via Brindisi. A Peschiera l’aria cominciava ad essere pesante. Prima Zaccagni, poi Danzi e ancora Di Carmine. Tutti out, scrive L’Arena in edicola questa mattina. (…). Un vero peccato, perché, squalifica di Empereur compresa, al tecnico romano mancheranno stasera ben undici giocatori in uno dei match chiave per la promozione diretta in serie A.

Nonostante queste defezioni, mister Grosso non ha perso il sorriso. Resta positivo al Catullo prima di imbarcarsi. «Se avessi qualche minuto sulle gambe, farei un tempo anch’io» dice per sdrammatizzare l’allenatore, che poi si riprende subito. «I ritmi saranno molto alti. Perché il Lecce è una squadra tosta che concede poco all’avversario, soprattutto in casa. E poi sono cresciuti insieme ed è il blocco che arriva dalla serie C. All’andata giocarono una buona partita ma noi fummo sfortunati e qualche episodio (gol annullato a Pazzini e rigore negato ndr) ci ha detto pure male. Sono felice che accanto a me, in panchina, ci siano quattro ragazzi della Primavera. Se dovesse capitare non esiterò a gettarne uno nella mischia. Dipende dalla partita».