Brutta sconfitta per l’Hellas, con i gialloblù apparsi mai veramente in grado di fare del male alla formazione pugliese
È un Verona fortemente ridimensionato quello che esce a testa bassa dal Via del Mare dopo il 2-1 incassato dal Lecce.
Prestazione opaca dei gialloblù, che non hanno praticamente quasi mai impegnato Vigorito, come dimostra il fatto che il gol di Laribi sia sostanzialmente un autorete dell’estremo difensore giallorosso.
Queste comunque le valutazioni di CalcioHellas per quanto riguarda la squadra e Fabio Grosso:
SILVESTRI: 6,5. Quando possibile ci mette le consuete “pezze”, ma non può nulla sui due gol incassati.
ALMICI: 5. Il cross per il primo gol arriva dalla sua fascia. Nel secondo tempo viene sacrificato per far posto a Henderson.
BIANCHETTI: 4,5. I giocatori avversari riescono a infilarsi troppo facilmente tra lui e Dawidowicz, come dimostrano sia il gol che un paio di occasioni sventate da Silvestri. Nella ripresa perde anche un sanguinosissimo pallone sulla propria trequarti, venendo ancora una volta “salvato” dall’estremo difensore gialloblù.
DAWIDOWICZ: 5. Come il collega, si fa troppo spesso sfuggire i giocatori avversari, che hanno vita facile nel presentarsi a tu per tu con Silvestri.
VITALE: 4,5. Si perde completamente La Mantia in occasione dell’1-0, e nel primo tempo rischia anche qualcosina con un intervento piuttosto scomposto in area gialloblù. Stasera poi non riesce nemmeno a spingere molto: prova decisamente opaca per il terzino ex Salernitana.
FARAONI: 5,5. Schierato inizialmente mezzala, è sfortunato in occasione del secondo gol giallorosso, quando è il suo piede a tenere in gioco Lucioni. Se non altro, una volta riportato nel suo ruolo naturale, fa qualcosa di più rispetto a Vitale in fase offensiva.
GUSTAFSON: 5,5. Prova a combattere e a mettere un po’ di ordine in mezzo al campo, ma anche lui risente della serata storta della squadra. Nel finale si procura anche l’interessante punizione malamente sprecata da Pazzini.
LARIBI: 5,5. Un paio di cross interessanti e un gol piuttosto casuale, ma niente di più. Per quanto sia uno dei “meno peggio”, l’impressione è sempre che con il 4-3-3 di Fabio Grosso lui c’entri poco.
LEE: 5,5. Si accende a intermittenza, e nel primo tempo serve una gran palla su cui Di Gaudio avrebbe potuto crederci un po’ di più. È anche uno dei pochissimi a tirare in porta, ma da lui ci si aspetta qualcosa di meglio.
PAZZINI: 5,5. Il capitano combatte, va alla conclusione in un paio di occasioni e a un certo punto prova a travestirsi da assist-man inventandosi un bel lancio dalla trequarti in direzione di Lee, il quale viene tuttavia anticipato da Vigorito in uscita. Le punizioni, però, non sono roba sua…
DI GAUDIO: 5. Nel primo tempo avrebbe forse potuto crederci di più sul gran filtrante di Lee. Per il resto, la sua è una partita a dir poco evanescente.
HENDERSON: 5. Lasciato in panca un po’ a sorpresa, viene buttato nella mischia subito prima del 2-0. Dovrebbe garantire qualcosa in più sul piano dell’intensità, ma alla fine non si vede praticamente mai.
TUPTA: 5,5. In pieno recupero arriva in ritardo sul pallone crossato da Laribi, divorandosi così il possibile 2-1 che avrebbe potuto permettere all’Hellas di avere a disposizione qualche minuto in più per tentare un disperato assalto finale.
TRAORÉ: s.v.
GROSSO: 4. Sembrava che con la Salernitana avesse trovato la quadratura del cerchio, soprattutto per quanto riguarda la difesa. Tuttavia nonostante ciò si presenta al Via del Mare con l’ennesima formazione “semi-sperimentale”, rimediando una sconfitta senza appello. Soprassediamo sull’espulsione, apparsa francamente troppo severa.
