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Savini a CH: “Su Traoré c’erano anche Genoa e Torino. A Verona ha trovato una famiglia”

Le dichiarazioni rilasciate in esclusiva ai nostri microfoni dell’agente dei tre giovani gialloblù convocati da Grosso contro il Lecce

A causa delle tante defezioni, Fabio Grosso nelle ultime uscite ha convocato in Prima Squadra diversi giovani della Primavera di Antonio Porta. Tra questi  Aleksejs Saveljevs, Precious Amayah e Abdoulaye Traoré, quest’ultimo ha avuto modo di esordire nel finale contro i giallorossi. Per conoscerli meglio la nostra redazione ha deciso di contattare il loro agente, Ulisse Savini:

Ha avuto modo di sentire Traoré dopo l’esordio al Via del Mare?
«Sì, l’ho sentito. Era molto contento per il suo esordio, peraltro inaspettato, ma ovviamente non felice per il risultato».

Per chi non lo conoscesse ancora, che tipo di giocatore è dentro e fuori dal campo?
«È una mezzapunta, che può fare anche l’esterno d’attacco. È un giocatore moderno che gioca per la squadra cercando di mettere le sue qualità al servizio dei compagni. Fuori dal campo è un ragazzo tranquillo: è maturato tanto nell’ultimo anno ed è molto attaccato alla sua famiglia».

È stato il primo classe 2000 a esordire in Serie B, ex settore giovanile dell’Inter, ed è stato convocato anche dalla Nazionale burkinabé lo scorso anno. È giusto mantenere delle aspettative su di lui?
«In passato c’erano grandi attenzioni e aspettative, in parte ripagate a Perugia, ma che lui non ha saputo gestire. Ha avuto la forza di fare un passo indietro e ripartire. A Verona ha trovato una famiglia: Margiotta e mister Porta lo hanno trattato come un figlio, e lui adesso ha la maturità per farci divertire come sa fare».

C’erano altre squadre interessate la scorsa estate?
«Sì, c’erano il Torino e il Genoa, ma dopo aver valutato le persone e il progetto tecnico abbiamo scelto Verona».

In panchina a Lecce c’erano anche Saveljevs e Amayah, può parlarci di loro?
«Prince Amayah è un esterno d’attacco che ha grande forza e corsa, un esterno moderno che potrà in futuro fare anche il quinto in un centrocampo a cinque. Unisce velocità e qualità, In prospettiva è un ottimo giocatore. Aleksejs Saveljevs è il giocatore che tutti gli allenatori vorrebbero avere, intelligenza e acume tattico al servizio della squadra, sempre al posto giusto in mezzo al campo. Ragazzo silenzioso ma cosciente delle sue qualità».

Un altro suo assistito è lo svedese Joel Mumbongo, come procede il suo recupero dopo l’infortunio al ginocchio nella prima parte di stagione?
«Joel lo abbiamo trasferito insieme al suo agente Marco Salvatore: è un ragazzo d’oro, ma sfortunatissimo. Il suo recupero procede alla grande, speriamo possa aiutare il Verona nei play-off”.

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