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Hellas Verona-Venezia, le pagelle gialloblù di CalcioHellas

Dopo la sconfitta in trasferta contro il Lecce, gli uomini di Grosso tornano a vincere al Bentegodi contro il Venezia

Buona nel complesso la prova di tutta la squadra. Non guadagnano la sufficienza Karim Laribi e il capitano Giampaolo Pazzini, che ha fallito dal dischetto il gol del possibile 2-0.

Queste infatti le valutazioni dell’incontro della nostra Redazione:

SILVESTRI: 6,5. Una sola vera parata, ma decisiva: parliamo ovviamente dell’intervento del primo tempo su Lombardi, quando ci mette la manona e devia in angolo la gran botta dell’attaccante arancioneroverde. Per il resto, normale amministrazione in una serata in cui tutto sommato non gli arrivano grandi tiri in porta.

FARAONI: 6,5. Solita grande spinta e come sempre un buon numero di cross. Tanto per cambiare il gol arriva da una sua palla messa in mezzo.

BIANCHETTI: 7. Attento dietro, pericolosissimo davanti: un paio di colpi di testa che fanno tremare i tifosi ospiti e un rigore procurato il bottino delle sue sortite offensive. Non male per un centrale di difesa.

EMPEREUR: 6,5. Schierato nel suo ruolo naturale rende decisamente di più che sull’esterno. Prova convincente la sua.

BALKOVEC: 6. Buttato in mezzo all’ultimo, offre una prova onesta. Buon ritorno dopo un lungo periodo in naftalina.

HENDERSON: 6,5. Tanto lavoro sporco in mezzo al campo e un paio di spunti offensivi interessanti. Nulla di speciale, ma di buon auspicio per il rush finale.

GUSTAFSON: 6,5. Il vichingo è il perno del centrocampo gialloblù: dai suoi piedi passa un gran numero di palloni, che quasi mai vanno persi. Altra prova convincente per l’ex “oggetto misterioso” della mediana scaligera.

LARIBI: 5,5. Dopo 5 minuti rischia quasi di farsi buttar fuori con un interventaccio a metà campo, per il resto solita partita tutt’altro che esaltante. Saremo ripetitivi, ma l’impressione è che mezzala ed esterno d’attacco non siano ruoli adatti a lui.

LEE: 6. Difficile dare un voto a un giocatore che da una parte crea tantissimo e centra una traversa, ma che al contempo spreca un sacco di buone occasioni e per di più perde un pallone sanguinossissimo sulla propria trequarti difensiva. Visto il risultato finale, strappa la sufficienza.

PAZZINI: 5,5. Combatte e mette il suo zampino in occasione del gol decisivo, ma spreca qualche occasione di troppo, tra cui un rigore che calcia veramente malissimo. Gli manca un po’ di lucidità, forse ha bisogno di rifiatare.

DI GAUDIO: 7. A prescindere dalla rete messa a segno, gioca probabilmente la sua miglior partita da quando è al Verona. In campo per 86 minuti, nel secondo tempo non subisce troppo il “solito” calo fisico che lo aveva contraddistinto nelle ultime uscite, risultando una spina nel fianco quasi fino alla fine del match.

COLOMBATTO: 6. Entra per abbassare i ritmi e addormentare la partita: svolge il compito che gli è stato assegnato e il Verona vive un ultimo quarto d’ora tutto sommato tranquillo.

TUPTA: s.v.

TRAORÉ: s.v.

GROSSO: 6. Schiera una formazione obbligata ma equilibrata: il risultato è una vittoria con pochissimi rischi e che sicuramente avrebbe potuto essere più larga. L’ennesima dimostrazione che fare le cose “semplici” è quasi sempre meglio che “inventare”.

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