Le dichiarazioni del tecnico gialloblù dopo il successo per 2-1 al Curi contro i biancorossi di Nesta

Fabio Grosso, allenatore dell’Hellas Verona, ha parlato a Radio Verona dopo la vittoria contro il Perugia:

“Abbiamo comandato il gioco con personalità con una squadra difficile a cui piace giocare. Atteggiamento molto bello  e vittoria meritata. Vanno fatti i complimenti ai ragazzi, c’è da esserne orgogliosi”.

VITTORIA. “E’ stata una bella partita sotto ogni punto di vista. Quando hai questo impatto sui duelli poi viene anche il gioco. Credo che sia una vittoria meritata. Dobbiamo essere contenti ma  dobbiamo essere ambiziosi e cercare di dare sempre di più da noi stessi. Contro l’Ascoli dovremmo essere bravi a ripeterci. I tifosi oggi credo che siano contenti e faranno un viaggio di ritorno diverso da quello di Lecce”.

CLASSIFICA. “Voglio commentare la prestazione di oggi, perché siamo in un momento di difficoltà numerica però i ragazzi sono in grado di fare una partita com’è stata fatta oggi. Spero di recuperare tutti gli interpreti”.

MINUTI FINALI. “Abbiamo fatto una partita importante per tutta la gara anche se nel finale siamo andati in sofferenza. Sottolineare quegli ultimi minuti mi sembra ingeneroso perché abbiamo fatto una grande partita e abbiamo messo un bel tassello in una gara importante”.

CENTROCAMPO. “Siamo stati bravi dietro e a centrocampo si sono alternati bene Henderson e Laribi. Abbiamo occupato bene il campo con personalità. Il Perugia non è riuscito a giocare bene oggi”.

HENDERSON E BIANCHETTI. “Liam lo conosco dall’anno scorso e conosco le sue qualità. Dev’essere bravo a calarsi nel nostro campionato ma ha qualità importanti. In un determinato momento  ci sono stati ragazzi che stavano meglio di lui, anche se ha continuato sempre ad allenarsi bene e col sorriso. Quando hai queste caratteristiche poi vieni anche premiato com’è successo oggi. Matteo ha passato un momento ancora più duro. Un infortunio che lo ha fatto riflettere e che ha capito quanto è bello poter giocare a calcio: arriva per primo agli allenamenti, perché ha avuto paura di smettere”.