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Zaccagni: “Devo tanto a Grosso. Ci meritiamo la A”

Il centrocampista gialloblù è pronto al rientro. E punta dritto alla promozione, da festeggiare magari con un nuovo tatuaggio

Una prima parte di stagione da vero e proprio protagonista, poi l’infortunio che l’ha tenuto fuori nelle ultime quattro partite. Mattia Zaccagni però ora è pronto al rientro: “Sto bene, finalmente“, racconta a La Gazzetta dello Sport.

Guardare le partite dalla tribuna non gli è piaciuto: “Confesso: si soffre maledettamente a guardare le partite dalla tribuna. Un calvario, che roba (ride, ndr ). Comunque è un Verona che ha fatto scattare una molla che già avevamo dentro. Le nostre incertezze non sono mai state legate a fattori tattici o tecnici, ma è sul piano mentale che abbiamo mostrato dei difetti. Con l’Ascoli poteva e doveva andare meglio, ma nulla è compromesso“.

ASCOLI. La partita contro i bianconeri è stata una battuta d’arresto per l’Hellas: “Peccato, perché venivamo da una grande partita a Perugia. Sabato c’è mancato qualcosa dal punto di vista dell’atteggiamento, ed è lì che dobbiamo migliorare. Ci giochiamo tutto in otto gare. E ci crediamo”.

CREMONESE. Ora la sosta, poi ad attendere i gialloblù tra poco più di una settimana ci sarà la Cremonese, sfida che dà il via a un aprile di fuoco: “Dobbiamo vincere questa, prima di tutto. Dopo, avanti con gli scontri diretti. Come si va in Serie A? Banalmente, non sbagliando mai. Il tempo non è molto, ma questo Verona ha le qualità per completare la rimonta“.

GROSSO. Sotto la guida di Fabio Grosso Zaccagni ha fatto un vero e proprio salto di qualità: “Ho ricevuto tantissimo da un allenatore come lui. Ha una dote su tutte: valorizza le tue capacità, ti guarda dentro e cava fuori quello che hai. Io ho iniziato la stagione stando dietro le quinte. Venivo da un lungo stop: l’anno scorso mi sono fermato per un problema al tendine rotuleo, ho dovuto operarmi. Così ho ripreso, di fatto, in ritiro a Primiero. Ho ricevuto la fiducia di Grosso, ha iniziato a impiegarmi più spesso, le cose sono andate bene“.

VERONA. Arrivato all’Hellas nel 2013, partito dalla Primavera, Zaccagni ha poi esordito in A in una partita con l’Inter, a San Siro. “Il Verona mi prese dal Bellaria, qui adesso mi sento a casa, vivo in una città meravigliosa e gioco per una squadra unica. Sono cresciuto come giocatore, come persona. Devo molto all’Hellas“.

TATUAGGI.  Oltre al calcio, una delle grandi passioni di Zaccagni sono i tatuaggi: “Ce n’è uno che preferisco: un pallone, con sotto due date. Una, quella del mio debutto in Serie A, il 23 settembre 2015, e l’altra, invece, il 18 maggio 2017, il giorno in cui sono stato promosso con l’Hellas“.

Adesso Mattia punta ad aggiungere un’altra data a quelle sopracitate: “Già, per celebrare una nuova promozione con il Verona. È l’obiettivo da raggiungere. Perché Verona, la città, i tifosi, la squadra, tutti noi, ce lo meritiamo. E stando insieme, uniti e forti, ci si va“.

 

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