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Hellas, il recupero degli “specialisti” per tornare in Serie A

L’infermeria è quasi svuotata, e l’apporto dei “collezionisti di promozioni” potrebbe essere decisivo in questa volata finale

Manca sempre meno alla partita di Cremona, match che fungerà da “antipasto” alla scorpacciata di scontri diretti in programma ad aprile.

L’aria in casa gialloblù si è un po’ appesantita dopo l’ultimo passo falso casalingo contro l’Ascoli, ma con lo svuotarsi dell’infermeria l’Hellas potrà contare su numerose alternative che permetteranno di far rifiatare i più stanchi, ma soprattutto su moltissima “esperienza promozione” fornita da ben nove elementi della sua rosa.

IL RECORDMAN. Specialista assoluto quando si tratta di raggiungere categorie superiori è senza dubbio Gianni Munari. Il centrocampista di proprietà del Parma durante la propria carriera ha infatti centrato ben sei promozioni, di cui due con il Lecce, una con Sampdoria e Cagliari, nonché ovviamente le ultime due con i ducali. La sua esperienza, dunque, potrebbe fare molto comodo sia in campo che fuori da esso.

UN MERCATO MIRATO. Che al Verona servissero questo tipo di giocatori lo si poteva comunque capire già in estate, quando nel mercato estivo arrivarono Alessandro Crescenzi, Luca Marrone e Karim Laribi, tutti giocatori con all’attivo almeno un “salto” in Serie A (due nel caso dell’italo-tunisino). Il trend è poi stato confermato anche nella finestra di dicembre-gennaio, quando oltre al già citato Munari (e a Faraoni) sono infatti arrivati Totò Di Gaudio e Gigi Vitale, altri “esperti del settore” con rispettivamente tre e due promozioni a curriculum.

CON IL VERONA. Per completare l’elenco, in rosa ci sono inoltre ben tre giocatori che hanno già centrato l’obiettivo Serie A con l’Hellas. Si tratta di Matteo Bianchetti, Mattia Zaccagni e, ovviamente, Giampaolo Pazzini. Il fatto che quest’anno siano tra i migliori per rendimento non sembra quindi essere un caso…

FIDUCIA. Ecco perché, entrati nel vivo della stagione, il Verona può comunque guardare con fiducia al mese di aprile: è in questo momento che tutta la qualità e la capacità di resistere alla pressione viene fuori, è qui che le gambe e la freschezza dei giovani si lasciano trascinare dalla testa e dall’esperienza di “chi sa come si fa”. E l’Hellas, di questi “che sanno come si fa”, in squadra ne ha giusto un paio…

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