Il nuovo tecnico ha a disposizione pochissimo tempo per rimettere in sesto i gialloblù in vista del decisivo match contro il Foggia
È iniziata ieri la “settimana corta” che porterà il Verona alla decisiva sfida di sabato (ufficializzato l’orario della gara, che inizierà alle 15) contro il Foggia, una partita da vincere a tutti i costiper tornare in zona play-off al fotofinish.
Dopo le sole 48 ore avute a disposizione per preparare la sfida di Cittadella, Aglietti potrà ora contare su qualche giorno e qualche allenamento in più per farsi trovare al meglio contro i Satanelli e riportare l’Hellas verso l’obiettivo minimo stagionale.
DOPPIE SEDUTE… Sono due gli allenamenti previsti per oggi a Peschiera, una scelta che non stupisce più di tanto: il neo-tecnico gialloblù ha infatti bisogno di massimizzare il tempo a propria disposizione per inculcare qualche dettame tattico ai suoi giocatori, uno su tutti quello riguardante il tandem Pazzini-Di Carmine, ovviamente poco abituati a coesistere. Probabile quindi che quella odierna non sia l’unica doppia seduta da qui a sabato.
… A PORTE APERTE. “Abbiamo bisogno dei nostri tifosi“: quante volte quest’anno abbiamo sentito questa frase, salvo poi ritrovarci sempre ad assistere (o meglio, a non assistere) a sedute a porte chiuse? Ottima dunque la scelta di rendere gli allenamenti accessibili ai supporters gialloblù, un segnale importante di riavvicinamento alla piazza che, se ripetuto nel tempo, non potrà altro che fare bene a tutti (squadra in primis).
AZIONE “DEPURATIVA”. Tante, troppe le problematiche che si trascinano dalla precedente gestione, in primis una squadra con il morale a pezzi, mai in grado di reagire davanti alle difficoltà. Un gruppo distrutto nelle proprie certezze, reduce da due mesi senza vittoria, con giocatori che compiono errori da scuola calcio (Dawidowicz e Silvestri in Verona-Livorno, tanto per dirne una…) o che, al momento decisivo, prendono sempre la decisione sbagliata (il tiro da fuori, sempre per fare un esempio, sembra essere diventato un peccato mortale). Subito dopo viene l’aspetto tattico, dove si nota una confusione che regna sovrana: calciatori sulla carta fortissimi che, a forza di girare per il campo, sembrano essersi dimenticati come si gioca nel proprio ruolo, perdendosi le marcature, sbagliando i movimenti più elementari e fallendo occasioni più facili da capitalizzare che da sbagliare. Insomma, siamo in una situazione certamente non facile, uno status quo a cui Aglietti dovrà in qualche modo porre rimedio. Come? Beh, sinceramente speriamo lo sappia lui…
L’ aglio è un toccasana.
Le scorie sono all’ interno della società’ ….,
Si ma con così poco tempo gli esercizi sui tappetini sono tempo perso
AGLIO , OLIO E PEPERONCINO
Scordiamoci i play off