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Verona-Perugia, le pagelle gialloblù di CH

In una serata così è impossibile dare insufficienze, ma c’è chi ha brillato più di altri

È una grandissima vittoria quella riportata stasera dall’Hellas, che con il poker rifilato al Perugia si guadagna l’accesso alle semifinali play-off, dove i gialloblù affronteranno il Pescara.

Di seguito, dunque, le nostre pagelle del match del Bentegodi.

SILVESTRI: 7. Una sola parata, ma decisiva: al 37′ infatti si supera su Sadiq e impedisce al Perugia di trovare un vantaggio che avrebbe potuto complicare non poco la partita dei gialloblù. Rischia qualcosa nel primo tempo, quando si mette a giocare nello stretto con Dawidowicz a un paio di metri dalla propria linea di porta: più di qualcuno in quell’occasione ha perso qualche anno di vita…

FARAONI: 7. Attento dietro, spinge quando necessario, confeziona l’assist per il gol di Di Carmine e detta lo schema su angolo che porta alla rete di Empereur. Prova positiva la sua.

DAWIDOWICZ: 7. Un muro dietro, dalle sue parti non si passa. Dopo qualche prestazione a dir poco incerta, il corazziere polacco si riprende la difesa gialloblù. Visto il risultato, gli perdoniamo la folle scelta di mettersi a giochicchiare la palla nella propria area piccola con Silvestri, ma per il bene delle nostre coronarie ci auguriamo non succeda mai più!

EMPEREUR: 6,5. Parte malino, e dopo poco più di mezz’ora rischia di combinare un patatrac quando si fa portare via la palla da Sadiq, il quale però viene ipnotizzato da Silvestri. Al 101′ tuttavia riceve palla al limite e con un missile terra-aria demolisce il Perugia: anche lui, come Dawidowicz, si può perdonare…

VITALE: 6,5. È (verrebbe quasi da dire “incredibilmente”) molto attento in fase difensiva, ma ogni tanto si fa vedere anche più avanti. Pure per lui prova più che sufficiente.

HENDERSON: 6,5. Offre una grandissima prova fino all’88’, quando sostanzialmente regala al Perugia il rigore dell’1-1. Questa ingenuità ne macchia in modo indelebile la valutazione, anche se comunque si fa parzialmente perdonare propiziando il 4-1.

GUSTAFSON: 6,5. Regia attenta e ordinata, usa anche i muscoli quando serve.

ZACCAGNI: 7. Con Aglietti forse si vede meno in fase offensiva, ma il suo lavoro sporco in mezzo al campo è fondamentale. Nel secondo tempo comunque si fa notare prima per una botta da fuori quasi deviata in gol da Laribi e poi per uno splendido passaggio per Di Carmine, un’imbucata che sarebbe potuta diventare un assist vincente se Gabriel non si fosse superato sul numero 10 gialloblù.

MATOS: 6. Qualche buono spunto, ma da lui ci si aspetterebbe qualcosa di più.

DI CARMINE: 7. Ha due grandi palle-gol, trasforma in rete la più difficile. Ancora una volta a segno contro la sua ex squadra: cuore ingrato.

LARIBI: 7. Suo l’assist per Empereur, si fa notare molto anche in fase difensiva. Corre come un matto: la cura Aglietti l’ha rigenerato.

LEE: 6,5. Entra benissimo in partita: rapido, scattante e tignoso quando serve, confeziona l’assist per il gol che di fatto chiude il match.

PAZZINI: 7,5. La sua doppietta mette in ghiaccio il passaggio del turno. Ingresso a dir poco devastante del capitano.

COLOMBATTO: 6. Entra per addormentare la manovra, dà il suo contributo.

TUPTA: s.v.

AGLIETTI: 7,5. La squadra con lui è rinata: tanta corsa, giro palla rapido e soprattutto efficace. C’è altro da aggiungere?

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