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De Biasi a CH: “Rrahmani forte fisicamente ma non rapidissimo. Buona scelta del Verona”

de biase

L’ex commissario tecnico dell’Albania presenta in esclusiva ai nostri microfoni il difensore ormai prossimo a vestire la maglia gialloblù

Come vi abbiamo raccontato nei giorni scorsi, l’Hellas Verona è molto vicino all’acquisto dalla Dinamo Zagabria del difensore Amir Rrahmani. Il classe 1994 nazionale kosovaro ha vestito in passato anche la maglia della nazionale albanese. Per questo motivo la nostra redazione ha contattato l’ex commissario tecnico dell’Albania, Giovanni De Biasi, che nel 2014 lo aveva fatto esordire. Questo l’identikit tracciato dall’ex ct:

Quali sono le caratteristiche di Rrahmani?

“Difensore molto forte fisicamente e bravo nel gioco aereo. Non è rapidissimo nei primi metri, ma comunque è discretamente veloce. Ha poi una buona qualità tecnica nel disimpegnarsi ed è molto bravo a proporsi in fase offensiva sulle situazioni di palla inattiva. Si tratta di un ragazzo abbastanza giovane ma pronto per provare questa esperienza in Italia”.

In cosa deve migliorare secondo lei?

“Ultimamente non l’ho seguito, ma sicuramente dal punto di vista dell’esperienza dato che si troverà in un campionato molto più importante di quello croato. L’aver già giocato in Europa League comunque gli sarà d’aiuto. Resta comunque un titolare della nazionale kosovara e quindi da questo punto di vista credo che avrà un buon futuro davanti. Penso che il Verona abbia fatto una buona scelta”.

Lei lo ha fatto esordire nella nazionale albanese quando aveva 20 anni: che ricordi ha di lui?

“Di aneddoti curiosi non ne ho. È un ragazzo che ha molta voglia di imparare, e con me si metteva sempre in discussione: queste sono qualità che ti aiutano a crescere”.

Crede sia pronto per la Serie A?

“Questo lo vedremo dopo due mesi. Credo che sia un giocatore con qualità interessanti, forte fisicamente e bravo nella marcatura. Anche se non è l’uomo più veloce del mondo, non è nemmeno uno che dorme in piedi…”.

Sembra che sia stata una precisa richiesta di Juric…

“Lui lo conosce sicuramente meglio. Credo che Rrahmani sia una bella realtà, anche se poi dovrà ambientarsi come tutti gli stranieri. I giocatori non sono delle macchine: dovrà essere aiutato nell’inserimento e poi toccherà a Juric fargli tirare fuori tutte le qualità che ha”.

Da allenatore, cosa ne pensa dell’arrivo di Juric e della mancata conferma di Aglietti nonostante la promozione?

“Non ho gli elementi per giudicare, però mi dispiace sicuramente per Aglietti, il quale aveva fatto qualcosa di straordinario vista la situazione in cui si trovava l’Hellas. I suoi meriti rimangono sicuramente: ha esordito con una sconfitta 3-0 con il Cittadella, ma poi è stato capace di portare la squadra in Serie A. Gli rimane questa medaglia, così come il rammarico di non esser stato riconfermato”.

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